La Città

aerea1

Dalla balconata in cima al colle, Falconara Marittima si mostra in tutta la sua lunghezza agli occhi stupiti dei visitatori che, in una giornata di cielo terso, possono ammirare la costa adriatica da Pesaro al Monte Conero, e, se si è particolarmente fortunati, addirittura scorgere il profilo della Croazia. Alle spalle, il Castello, attuale sede municipale. Di fronte, le case, i palazzi, le ville che, scendendo si rincorrono fino alla ferrovia. Dietro ai binari si stende un ampio nastro di spiaggia sabbiosa che lega Senigallia ad Ancona e si apre, azzurro, e quasi sempre placido, il mare, con le sue scogliere, i suoi pontili, le imbarcazioni e i windsurf che lo attraversano, i bagnanti e i pescatori che lo vivono.
Nel centro città, via Nino Bixio è un’elegante passeggiata lastricata di porfido e sono molti gli spazi destinati alla cultura: la “Sala delle Arti”, i locali liberty di via Cavour che ospitano incontri ed esposizioni e, la biblioteca di Piazza Mazzini, la Scuola di Musica e la pinacoteca.
Ma la città non è solo il suo centro. C’è anche Fiumesino, il rione a nord cresciuto tra il verde del fiume e l’acciaio della raffineria. C’è il Tesoro, una delle zone archeologiche più importanti di Falconara, testimonianza del periodo Neolitico, c’è l’antico quartiere di Castelferretti, che abbraccia fiera il suo maniero.
Ci sono un’anima contadina e un’anima marinara in questa città vitale e accogliente, per posizione geografica e per tradizione, che ha ritrovato la sua storia ma che continua a presentarsi giovane, dinamica, sempre ricca di stimoli e proposte interessanti.

fonte: www.famigliaricciotti.it

I quattro Castelli

Il Castello di Falconara Alta, che secondo la tradizione fu costruito a più riprese dai conti Cortesi tra l’XI e il XII secolo, è un esempio interessante di costruzione difensiva molto ben conservata. Dall’alto dell’abitato abbraccia tutto il panorama, dagli Appennini al mare, ed è circondato dal borgo vecchio. Oggi è sede del municipio e ospita rappresentazioni musicali e teatrali.
Il Barcaglione si trova nel punto più elevato del territorio comunale, a 204 metri s.l.m., ma dell’antico maniero restano solo alcuni ruderi. Nel 1373, infatti, il castello, di proprietà del conte Lucio -un capitano della Lega contro la Chiesa- fu raso al suolo e si dice che i materiali di costruzione dell’antica rocca siano stati utilizzati per rafforzare le mura di Ancona e il castello di Falconara.
Vetusta e ricca di fascino, è ben conservata Rocca Priora, nota fin dall’Alto Medioevo come “Rocca di Fiumesino”. Secondo uno storico, fu fatta costruire alla foce del fiume Esino, sulla riva sinistra, per difendere i confini di Falconara dagli attacchi di Ancona. Importante monumento, la sua storia si intreccia con quella di numerosi personaggi: nel 1382 cadde nelle mani di Luigi d’Angiò, mentre secoli dopo, per l’esattezza il 29 aprile 1815, ospitò Gioacchino Murat poco prima della disfatta di Tolentino.
Il quarto maniero è Castelferretti sul cui territorio la famiglia Ferretti ha esercitato la propria signoria dal Due al Settecento inoltrato. Fu Francesco Ferretti, discendente dei condottieri tedeschi, a chiedere ed ottenere dal vicario, nel 1384, il permesso di trasformare in castello un’antica torre di guardia. La costruzione, ultimata già nel 1397, esercitava una funzione difensiva e accoglieva tra le sue mura i contadini e gli artigiani della zona. Il castello mostra tuttora una mole quadrata con mura a controscarpa, mentre la vecchia torre è affiancata da altre tre: è un vero e proprio castello con merlature, ponte levatoio, cortile interno, chiesa e forno.


Close Comments