Le origini
La vocazione turistica della città risale alla fine dell'ottocento, quando la dorata spiaggia falconarese ospitava la nobiltà jesina, anconetana, romana e umbra. Palafitte costruite sul bagnasciuga venivano adibite a cabine per i bagnanti mentre, per i momenti di svago e intrattenimento, Augusto Bedetti costruiva, nel 1929, una piattaforma sul mare.
Furono questi gli anni del boom turistico di Falconara che, fra le due guerre, divenne una località estremamente alla moda, meta di bagnanti provenienti dalle grandi città del centro e del nord. L'arrivo di numerosi villeggianti portò benessere tra le famiglie di pescatori che, praticando la pesca alla "tratta", si sostentavano con il mare, armati solo di barca, pochi metri di rete e tanta forza nelle braccia.
L'inserimento nel processo di trasformazione industriale degli anni '50 e '60 fece scomparire gradualmente le vecchie marinerie e, insieme ad esse, la gente di mare, con il volto bruciato dal sole e dalla fatica. Ma il legame con questo passato ricco di tradizioni e cultura si è mantenuto saldo nei falconaresi, che ne rivivono ancora oggi i ritmi e i riti attraverso manifestazioni e feste tradizionali.
La Spiaggia oggi
Il lungo litorale sabbioso dotato di bar, ristoranti e stabilimenti attrezzati con tutti i comfort, le strutture per gli sport acquatici (dalla vela, al surf, dal beach volley, beach soccer e beach tennis), le molteplici iniziative organizzate dall'Amministrazione comunale e dagli operatori balneari, fanno di Falconara Marittima il luogo ideale per un tranquillo soggiorno in famiglia che però non trascuri lo svago.
Sulla spiaggia si moltiplicano per tutta la stagione estiva le occasioni di intrattenimento. Il lungomare offre aree ludiche, animazione e menù appositamente studiati per i più piccoli. Per gli adulti, attività sportive di gruppo, tornei e serate a tema nei chioschi che si affacciano sulla spiaggia.
